Buonasera a tutti, sono nuovo del forum, e vi scrivo per elencarvi il mio problema di spia gialla riscontrato sulla vettura in oggetto; riporto testualmente le mie disavventure postate a Landi senza ricevere commento alcuno: ----------------------------------------------------------------------------------- "Buonasera sono l'Ing. Federico Lupori, proprietario di una VW polo 1.2 benzina tre anni fa convertita a metano presso l'officina autorizzata Landi Renzo TORRIGIANI VALERIO di Buggiano Loc. Pittini. Nonostante la piena soddisfazione e la concreta certezza di aver acquistato un'impianto a metano prodotto dalla Azienda leader nel settore, con la presente sono a criticare l'operato in fase di post-vendita del Vs. rivenditore di Buggiano. Inizio ad espore le problematiche riscontrate per poi giungere alle successive conclusioni: 1) IN DATA NOVEMBRE 2006 decido di convertire la mai auto e di farlo presso l'officina in oggetto essendo la più comoda e vicina alla mia zona di residenza; il Sig. Torrigiani impiega gg 15 ad installare l'impianto; alla tanto attesa data di ritiro della macchina, per poter viaggiare a metano, giungo in officina e scopro con sorpresa che la mia macchina, pienamente funzionante alla data di consegna, non parte più. Dopo indagine eseguita da tecnico autorizzato VW si scopre che si era sfasato l'albero a camme a causa della lunga sosta ed inattività della macchina. Capisco che questo è un difetto VW ma il Sig. Torrigiani immediatamente disse che lui non aveva causato nessun danno, e quindi avrei dovuto pagare io il danno e poi chiedere il rimborso alla VW (si parla di 800 €). Grazie alle mie conoscienze in casa VW riuscii a far passare il danno in garanzia e me la cavai con 180 € (pagati di tasca) per poi sentirmi dire da Torrigiani che mi era andata bene perchè a lui era toccato montare e smontare l'impianto due volte a causa della mia macchina "difettosa". 2) ALLA PRIMA STAGIONE PRIMAVERILE (Marzo 2007) la macchina inizia a "strappare" ed a spengersi durante la marcia; dopo essermi documentato scopro che è necessario fare un setting della centralina, quindi corro dal Sig. Torrigiani per farlo e mi sento dire che dobbiamo aspettare tassativamente il Martedì giorno in cui c'è il Tecnico Landi Renzo specializzato poichè lui non è in grado di farlo. 3) DOPO CIRCA 1 ANNO (Marzo 2008) si rende necessario un nuovo setting della centralina e quindi aspettare l'unico giorno in cui è fattibile: il Martedì!!! 4) IN DATA Gennaio 2009 la macchina si spenge durante la guida in auostrada, entra forzatamente in modalità benzina rendendomi impossibile rialimentarla a metano; corro dal Sig. Torrigiani che chiaramente mi dice di aspettare il Martedì per vedere il guasto; il Martedì alle ore 14:30 il Tecnico specializzato Landi Renzo controlla e rileva un errore "iniettore (2)". Mi resetta la centralina e tutto riparte perfettamente. 5) IN DATA Marzo 2009 si ripresenta il problema corro da Torrigiani che, di sua iniziativa e con mio stupore, attacca la centralina al suo PC, legge l'errore "iniettore(1)" e resetta la centralina; tutto funziona nuovamente in maniera perfetta. 6) IN DATA Maggio 2009 di nuovo il problema del passaggio forzato a benzina e l'impossibilità di rialimentare a Metano. Il Martedì mi reco per parlare con il Tecnico specializzato che rileva prima l'errore "iniettore(2)" e poi dopo il reset della centralina, l'errore "iniettore(1)(2)(3)". A questo punto mi consigliano di sostituire gli iniettore (tutti e 3) perchè a loro avviso sono rotti. Esasperato da questa lunga storia (io con la macchina ci lavoro) dico a Torrigiani di farmi un preventivo, procedere all'acquisto e quindi alla sostituzione dei suddetti. I lavori per la sostituzione iniziano in data odierna Venerdì 29 Maggio 2009 ed alle 17:40 il Sig. Torrigiani mi chiama per dirmi che la macchina è pronta; spiego a Torrigiani che ho un appuntamento di lavoro, poi sarei corso da lui per ritirare il tutto. Arrivo alle 18:15 in officina e, nonostante sia "spalancata", non c'è anima viva e tantomento cartelli di avviso. Chiamo il Sig Torrigiani al cellulare (io ero in orario di lavoro) e non risponde poichè il suo telefono era sul banco dell'officina (lo vedevo e sentivo squillare..). Passano ben 45 minuti e poi arriva senza nemmeno scusarsi. Riferisco a Torrigiani che questo atteggiamento non mi sembra serio e lui con tono sostenuto, mi dice che io avrei dovuto fissare un appuntamento preciso per il ritiro e non andare li quando volevo perchè lui deve lavorare...e non attendere i miei comodi!!! Stupefatto da questo atteggiamento chiedo di accendere la macchina per testarne il corretto funzionamento, prima di pagare il conto. Dopo una lunga trattativa riesco a convincerlo e mi dice che addirittura mi porta a fare un giro però guida lui perchè fino a che non pago non mi da le chiavi. Accetto questo mezzo compromesso, che suona più come una imposizione tirranica. La macchina funziona e su questo non si discute. Durante il giro di prova, visto che Torrigiani sembrava essersi calmato, mi permetto di chiedere perchè non abbiamo tentato una pulizia degli iniettori prima della sostituzione, e lui mi dice che si possono pulire solo gli iniettori della benzina, quelli del metano no CHE LUI SAPPIA... Io invece chiamando una Vs. altra officina autorizzata in provincia questa mattina, sapevo che la pulizia la si puo' fare, ma lasciamo perdere. Quando arrivo a pagare il conto (e sono le 19:30, ed io ho già perso 1:15 ore di lavoro e un appuntamento con un Cliente) memore dei precedenti interventi temporanei che permettevano alla macchina di funzionare bene per circa 30 gg, azzardo a chiedere una dimostrazione di trasparenza a Torrigiani: "pago il 50% del conto subito il saldo dopo 30gg una volta che ho potuto testare che il suo intervento è stato risolutivo." Lui mi dice che o pago o la macchina non si muove da li e di chiamare pure i Carabinieri. Al che io valuto questo gesto come una mancanza di autofiducia nel suo operato e pretendo maggiormente questo dilazionamento del pagamento. A questo punto lui mi dice che la soluzione migliore è "sbarbare"(e non smontare) i nuovi iniettori, tenermi la macchina che non va a metano e rivolgersi ad un'altra officina. Messo così alle corde strette decido di saldare il conto (tra l'altro in preventivo si era dimenticato di valutare l'IVA quindi il prezzo finale è magicamente lievitato del 20%...). Forse sbagliando decido di accettare le imposizioni di Torrigiani (ma sottolineo con la macchina ci lavoro) e quindi pago, ricevo le MIE chiavi della MIA macchina, e torno a lavoro. Questa è l'odissea che mi sono trovato a vivere e che spero prendiate in considerazione. Come noterete non ho parlato di cifre economiche perchè il punto non sono i soldi ma l'atteggiamento di una persona che espone il Vs. marchio. Dato che sul Vs. sito affermate... -- "di essere certificati dal 1996 secondo la norma ISO 9001, di essere dal 2001 la prima azienda nel settore ad ottenere la certificazione ISO/TS 16949,e che dal 2006 il Sistema Qualità ISO 9001 è stato esteso alle Officine autorizzate e ai Rivenditori della Rete Italia Landi Renzo, al fine di garantire gli standard qualitativi già adottati dall'azienda, prima al mondo a raggiungere questo importante traguardo" -- ..spero che prendiate atto di quanto sopra esposto che mi sembra poco conforme ai Vs. obiettivi di qualità. In attesa di una Vs. riscontro, colgo l'occasione per porgere distinti saluti, Ing. Federico Lupori. ------------------------------------------------------------------------------- Dopo questa odissea è con ramamrico che riscontro da inizio anno 2010, il solito problema della spia gialla e la macchina che commuta autonomamente a benzina; per farla ripartire a metano devo spengere e riaccendere il quadro. Vi prego di aiutarmi, grazie, Federico.